A Casa di Lucia | LA NOCE: IL FRUTTO PIU’ MAGICO
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LA NOCE: IL FRUTTO PIU’ MAGICO

L’albero del noce è sulla Terra da molto più tempo dell’uomo, il quale ha imparato, ben presto, a conoscere le proprietà nutritive dei suoi frutti, molto calorici (ben 650 calorie per 100 grammi), ma ricchi di vitamina B, sali minerali, potassio, fosforo, calcio, ferro e magnesio. Tutte caratteristiche ideali, che ne hanno fatto alimento principe dell’alimentazione rurale, soprattutto nei lunghi periodi di carestia. Testimonianze dell’uso delle noci nell’alimentazione dei romani sono state rinvenute durante gli scavi di Ercolano. Proprio nell’area vesuviana e sulla costiera Sorrentina, vengono ancora prodotte le Noci di Sorrento, una delle specie più pregiate, di cui esistono due varietà certificate: una più allungata e leggermente appuntita da un lato e smussata alla base ed una seconda, più piccola e tondeggiante.
Versatili, oleose e dal sapore sfizioso e gradevole, le noci sono state usate, e lo sono ancora oggi, come ingredienti per la preparazione di gustose ricette, dagli antipasti, ai primi piatti ai dolci.

UN PO’ DI LEGGENDA……..   
Il periodo compreso tra il 19 ed il 25 di giugno, che coincide con il Solstizio d’Estate, è da sempre considerato magico dalle culture di origine druidica. Il sole, infatti, in questo periodo, sembra fermarsi, sorge e tramonta sempre nello stesso punto, finché, il 24 di giugno, riprende la sua corsa e ricomincia a muoversi sempre più a sud. Ed è proprio in questo giorno dell’anno che, in passato, avveniva la raccolta delle noci. Il Cristianesimo, tuttavia, si sovrappose ai riti pagani e per questo motivo, al 24 giugno venne associata la nascita di San Giovanni Battista che, secondo il Calendario Liturgico, era nato sei mesi prima di Cristo.

UN DIGESTIVO TANTO CONOSCIUTO: IL NOCINO                                      La Notte di San Giovanni è indicativa anche per preparare il nocino, un liquore ottenuto dall’infusione in alcool dei malli delle noci ancora acerbe. Secondo la tradizione le noci dovevano essere raccolte durante quella precisa notte, dalla donna più esperta nella preparazione, che doveva salire a piedi nudi sull’albero del noce per staccare a mano i frutti migliori, senza intaccare la buccia. Per effettuare la raccolta e per radunare i frutti, non dovevano essere usati strumenti o contenitori in metallo. Le noci così raccolte dovevano, poi, essere esposte alla rugiada per tutta la notte ed essere messe in infusione il giorno successivo

LO SAPEVATE CHE…..
*  L’olio ricavato dalle noci era noto, fin dall’antichità, per le sue proprietà terapeutiche. In particolare, per curare il verme solitario, placare le coliche renali e come ricostituente per malati,  bambini e anziani.
*  Una tradizione rurale dice che, ancora oggi, dormire all’ombra di un albero di noce causerebbe febbre e mal di testa. Si crede, inoltre, che le radici dell’albero possano penetrare nelle stalle e fare deperire il bestiame a causa delle sostanze tossiche emanate.
* A differenza degli altri alberi, il noce non viene mai colpito dai fulmini, poiché le sostanze aromatiche contenute nelle foglie fresche creano scarsa conducibilità elettrica.
*   Nelle favole, le noci sono sempre citate come dispensatrici di tesori e sorprese positive. Per esempio, ne Il forno dei fratelli Grimm, una principessa riceve dalla regina dei rospi tre noci, che l’aiuteranno a conquistate l’amore di un bellissimo principe. Aprendo ognuna delle noci, infatti, appare uno splendido e prezioso abito. Nella favola di Andersen Mignolina, la piccola protagonista ha come culla un guscio di noce.
Sognare le noci è segno che si scoprirà qualcosa da utilizzare a proprio vantaggio.
*  In Sicilia si crede che tenere una noce in tasca preservi dalla malasorte, propiziando il successo e scongiurando le malattie.                                                            *  La prima noce al mondo che vanta la denominazione di origine controllata è la Noce di Grenoble. È infatti, dal 1938, che la sua produzione viene tutelata da un rigido disciplinare.                                                                                                              *  Nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni è contenuta la storia del “miracolo delle noci”, raccontata da Fra Gandino, che incontra Lucia ed Agnese. Nella letteratura più recente, le noci sono descritte del best seller di B.Muriel L’eleganza del riccio, dove la portinaia Renée insegna alla piccola protagonista a stendere una tovaglia anche per mangiare una noce.

Storie, leggende e curiosità racchiuse in un piccolo guscio verde!



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