A Casa di Lucia | CORNOVAGLIA: Tra Romanzo e Realtà
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CORNOVAGLIA: Tra Romanzo e Realtà

Due storie: una leggendaria, l’altra un romanzo, mi hanno condotta nel lembo di terra più a sud della Gran Bretagna: la leggenda di S. Michele e la saga dei Poldark di Winston Graham.
La tradizione cristiana vuole che l’Arcangelo Michele difensore del bene per conto di Dio, combattendo con Lucifero per respingerlo negli inferi, desse un potente colpo di spada alla terra nella quale si aprì una fenditura che va dall’Irlanda a Israele attraversando l’Europa. Su questa linea sono state edificate per volere dello stesso Arcangelo apparso ogni volta a qualcuno del posto e chiedendone la costruzione, sette basiliche a lui dedicate. La seconda di queste si trova in Cornovaglia, il S. Michael Mountain.
Il fascino della basilica trasformata in castello da molto tempo risiede nel suo essere raggiungibile solo durante le ore di bassa marea e quando il mare concede il sentiero centinaia di persone si incamminano verso il monte in cerca di un po’ dell’energia generata dalla furia dell’Arcangelo.
Ancora una volta la potenza del mare mi affascina!
Lungo la costa frastagliata, le colline coperte di erba verdissima e fiori, si allungano tra i flutti come scogli bruni lucidati da onde, che li schiaffeggiano, senza tregua, schiumando.
È qui tra questi scogli puntuti che, spinte da onde ingestibili, si incagliavano le navi i cui carichi diventavano tesori per gli abitanti dei paesi prospicenti il mare. Povera gente che lavorava nelle miniere di rame e ci moriva anche, per un tozzo di pane, all’ inizio dell’800.
Chi avvertiva i paesani della presenza delle merci fuoriuscite dagli scafi distrutti? Lui, Ross Poldark le cui vicende seguii nel primo sceneggiato del 1975 comprando poi in edicola il romanzo a fascicoli.
Devo dire che mi innamorai perdutamente di lui! Un uomo buono, caparbio, generoso, sempre dalla parte dei deboli e pronto a rischiare la vita per questo.
Uno dei rischi che prendeva era proprio avvertire i paesani nottetempo quando le navi finivano tra gli scogli, di correre alla spiaggia e raccattare più roba possibile in fretta perché quell’attività era proibita ma le guardie non erano svelte quanto lui ad accorgersi di ciò che stava succedendo e quando arrivavano il più era fatto.
Camminando lungo le coste, con gli occhi della fantasia, ho visto le navi incagliate, le casse di merci a galla tra le onde e uomini e donne arrivare a prendersele eccitati per il regalo concesso dal mare e per l’urgenza di portarselo via.
Lassù sulle colline, come terrazze sul mare, ho immaginato Nampara la dimora di Ross Poldark spazzata dal vento o immersa nella bruma marina. Lungo quelle coste andava Demelza con il suo affezionato cane tormentata dal suo amore per Ross e dal dubbio di non essere all’altezza di competere con la sua algida rivale e primo amore di Poldark, Elizabeth.
La nebbia, qui, è in continuo movimento, inaspettatamente sulle rive ne arrivano enormi batuffoli dal mare come se Eolo si divertisse a soffiarli verso terra e, all’improvviso, case e persone scompaiono alla vista lasciandoci immersi in un mondo ovattato senza più colori né suoni. Poi Eolo si sposta all’interno, soffia via i batuffoli verso il mare e il mondo torna visibile, tutto nel giro di pochi minuti.
Sulle colline affacciate sul mare si innalzano come sentinelle le torrette delle miniere di rame proprio come quella in cui scendeva lo stesso Ross a prendere a picconate insieme ai suoi operai quel terreno resistente da cui non era facile estrarre il prezioso minerale o come quella in cui perde la vita suo cugino, Francis.
Non poteva mancare una visita a Truro la cittadina centro di scambi commerciali con il mercato e la banca. Qui Ross Poldark avrà il suo primo incontro con una Demelza stracciona e affamata accompagnata da un cane pulcioso, salvandola dalle angherie di un gruppo di prepotenti. Qui Ross tornerà molte volte per far visita a mister Pascoe suo consulente finanziario e amico per trovare consigli e denari necessari alla sua impresa. Qui verrà spesso Demelza diventata una splendida donna, a comprare stoffe per gli abiti adatti alle apparizioni in società richieste alla moglie di un Poldark.
Il viaggio è finito, si torna a casa, porto con me l’odore intenso del mare tempestoso e la splendida sensazione di aver camminato nei luoghi di una magnifica storia.
Arrivederci, Cornovaglia, tornerò!


× Ciao!