A Casa di Lucia | IL GRISSINO
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IL GRISSINO

Una delle tipicità più famose del Piemonte e di Torino nello specifico, sono i grissini.

Il nome grissino è legato alla parola piemontese “ghersa” che indica il classico pane tradizionale dalla forma allungata.

C’è una storia molto particolare legata alla nascita del grissino.

Si narra che il piccolo futuro re Vittorio Amedeo Francesco di Savoia, particolarmente cagionevole di salute, avesse delle grandi difficoltà a digerire la mollica di pane.

Fu così che il medico curante del futuro sovrano, il Dottor Pecchio di Lanzo, ordinò al fornaio Antonio Brunero di produrre un pane particolarmente leggero e quindi più facilmente digeribile.

Il nostro buon fornaio pensò quindi di servirsi del pane tradizionale (la famosa ghersa) riducendone la mollica e tirandola e assottigliandola fino a farla diventare un bastoncino croccante, ben cotto e quasi privo di acqua.

Ecco qui il nostro grissino. “Ghersino”, una piccola ghersa.

In Piemonte la forma più antica e tradizionale del grissino è il famoso “rubata” di Chieri, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Questo pane di sola crosta è lungo circa 50 / 80 cm e viene lavorato a mano per cui prende il nome proprio dal significato di “rubata”, arrotolato.

Si dice che Re Carlo Felice ne fosse così ghiotto da mangiarli pure a teatro.

E sempre si sussurra che la principessa Maria Felicita di Savoia fosse soprannominata, per la sua golosità verso questo pane, “la principessa del grissino”.

Ovviamente il nostro grissino divenne col tempo l’ingrediente base di molti piatti della tradizione.

Uno fra tutti, la “Supa barbetta”, una zuppa tipica della cucina Valdese in Piemonte che andò a sostituire il vecchio pane raffermo con il nuovo nato grissino come ingrediente base.

Ed ecco allora un piatto della cucina povera composto da grissini, formaggio, spezie e cavolo, il tutto irrorato da un buon brodo di carne, divenire un piatto da re e regine.

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https://www.acasadilucia.org/2024/10/21/la-nostra-alessandria/



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