
29 Gen Okroška da “Il duello” di Anton Cechov
Anton Čechov è uno dei maestri del racconto breve che ha trovato la sua massima espressione verso la metà dell’Ottocento.
Il suo stile è ben diverso dai grandi scrittori russi dell’epoca come Dostoevskij o Tolstoj.
Sosteneva che «l’uomo diventa migliore quando gli si mostra la propria verità così come è».
Lo stile di Čechov è essenziale, realista, positivo, ateo, amorale e materialista.
“Il Duello” è un suo racconto sulla diatriba tra due uomini che vede da un lato una visione romantica della vita e dall’altro l’evoluzione della specie in cui il più forte sconfigge il più debole.
Protagonisti del racconto sono due giovani dai caratteri opposti, Ivan Andrejc Laevskij, intellettuale fannullone, e lo zoologo von Koren, uomo attivo e risoluto.
Tutta l’azione ruota attorno al contrasto tra menzogna e verità, tra la ricerca della felicità e l’inettitudine.
Ivan vuole scappare dalla sua compagna perché non sa come dirle che non la ama più. Preso dai debiti, chiede dei soldi in prestito ad un suo amico per saldare, lasciare qualcosa alla sua compagna e andare via. Von Koren, che è una persona intransigente, vuole sfidarlo per dargli una lezione. Ivan nel frattempo apprende dei tradimenti della compagna.
Questa notizia e la paura dello scontro gli faranno prendere coscienza delle sue azioni e lo porteranno a cambiare sia in amore che nella vita. Dopo essere uscito dal duello ferito ed aver volontariamente mancato von Koren, Ivan Andrejc si redime. Si rende conto di quanto Nadezda Fedorovna sia importante per lui e la sposa. Il giovane, dunque, lavora sodo per pagare i debiti, conducendo una vita più semplice.
All’interno di questo racconto ci troviamo di fronte ad una scena in cui, in una calda giornata d’estate, Samojlenko, medico militare, prepara il pranzo per i due pensionanti che ospita, lo zoologo Von Koren e il diacono Pobedov appena uscito dal seminario. Lo si vede aggirarsi tutto sudato e sfatto tra la cucina e i tavoli, in mezzo ai numerosi ingredienti (insalate, cetrioli, cipolle, pezzi di carne, uova, salse, erbe varie) necessari per preparare una minestra tipica chiamata okroška.
L’okroška (in russo окрошка?) è una zuppa fredda, parte della cucina nazionale russa. Il nome probabilmente deriva da krošit’ (крошить) che vuol dire “rompere in piccoli pezzi”.
La zuppa è un mix di verdure per la maggior parte crude, come cetrioli, cipolle, patate lesse, uova e manzo o vitello lesso o salsicce o prosciutto con il kvas, la bevanda di pane, moderatamente alcolica e ottenuta da pane nero fermentato o di segale. L’okroška viene solitamente guarnita con la smetana (panna acida). Le versioni più recenti apparse in epoca sovietica utilizzano kéfir diluito ed acqua minerale, siero o anche la birra al posto del kvas. Nella ricetta attuale, invece, viene inserita la possibilità di utilizzare la maionese al posto della panna acida. Gli ingredienti sono tagliati a dadini (da qui il suo nome) e poi mescolati con il kvas.
L’okroška è una zuppa perfetta per la stagione estiva. Sale e zucchero possono essere aggiunti in base ai gusti.
Ecco la ricetta per ricrearla a casa!
Ingredienti:
- 300 grammi di carne lessata
- 250 grammi di cetrioli freschi
- 2 uova sode
- 100 grammi di cipolline fresche
- 150 grammi di panna acida
- senape
- sale
- zucchero
- un litro e mezzo di kvas.
- radicchio (facoltativo).
Procedimento:
Tritare la carne, i cetrioli, le uova. Affettare le cipolline e cospargerle di sale perché buttino la loro acqua. Mescolare le cipolline con la panna acida e poi con la senape, il sale, lo zucchero. Aggiungere al composto il tritato di carne, uova e cetrioli; unire anche un litro e mezzo di kvas e, se si vuole, un po’ di radicchio tagliato a striscioline. Al momento di servire aggiungere ghiaccio e cipolline affettate. Per fare l’okroška si possono utilizzare tipi diversi di carne: manzo, vitello, lingua, agnello, volatili.
Per quanto riguarda il kvas, invece, occorre specificare che questa bevanda è molto diffusa in Russia e quindi si trova facilmente in commercio già preparata. Se invece la si vuole preparare in casa, ecco come fare.
Ingredienti per il kvas per un litro d’acqua:
- 40-50 grammi di pane o biscotti di segale
- 2 grammi di lievito
- 30-40 grammi di zucchero
Procedimento:
Mettere il pane ben asciugato in un recipiente e versarvi sopra l’acqua bollente. Coprire e lasciare lì per un paio d’ore, mescolando ogni tanto. Scolare quindi il mosto ottenuto, aggiungere lo zucchero e il lievito sciolto in acqua fredda. Mescolare e lasciare riposare per 10-12 ore. Quando il kvas comincia a schiumare, filtrarlo con un panno e versarlo in bottiglie di vetro al cui interno siano stati messi dei chicchi di uva passa. Aspettare 2-3 ore e poi mettere le bottiglie in frigo. Prima che il kvas sia pronto bisogna lasciarlo riposare in frigo per due o tre giorni circa.
Allacciamo allora i grembiuli e mettiamoci d’impegno per ricreare, con questa ricetta, le atmosfere di Čechov.