21 Apr 25 APRILE: la Pasta Antifascista della Famiglia Cervi
L’anniversario della liberazione d’Italia, che ricorre il 25 di Aprile, è una festa nazionale che si celebra ogni anno per commemorare la liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo.
Come ben sappiamo il cibo racconta la nostra storia e sono molte le persone curiose di sapere di cosa si nutrissero i partigiani ai tempi della Resistenza.
In quel periodo storico, in cui vigeva il regime fascista, si viveva con dei cibi di sostentamento e beni come olio di oliva, pasta o zucchero erano considerati un lusso.
Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo mosse la sfiducia a Mussolini, che fu destituito e arrestato, segnando così la fine del fascismo dopo 21 anni.
Pietro Badoglio fu designato come capo del governo.
Qualche tempo dopo l’intera famiglia Cervi si unì alla resistenza, combattendo contro il regime. Mussolini si riorganizzò nella Repubblica Sociale di Salò e ci fu un periodo di guerra civile fino alla risoluzione in piazzale Loreto a Milano. Ma la famiglia Cervi compì un altro grande gesto: il 25 Aprile 1943 preparò la “Pasta Antifascista” per l’intero paese emiliano di Campegine, ben 380 Kg di pasta burro e parmigiano per festeggiare la caduta di Mussolini.
Ogni anno ricorre la tradizione a Casa Cervi di una grande festa che inizia alle 10.00 del mattino e dura tutto il giorno.
Anche l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, ne celebra il ricordo presso l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, ovviamente mangiando pasta burro e parmigiano.
Questo piatto simbolo della resistenza nasce dal semplice fatto di tornare a mangiare pasta dopo anni in cui era stata spodestata dal riso, poiché il Duce preferiva i cereali. In quel periodo, di riflesso, gli Italiani tendevano a consumare maggiormente polenta al nord e rape,cipolle e legumi al sud.
Giorgio Bocca racconta del cibo che mangiavano e condividevano le brigate: “riso stracotto, patate bollite, castagne e minestra”. Così, condividendo cibo, sofferenze e speranze s’è fatta la Resistenza.
La preparazione della “Pasta Antfascista” sancisce dunque un ritorno simbolico alla libertà attraverso il piatto che più ci rappresenta.
La ricetta, molto semplice ovviamente, si prepara in questo modo.
Ingredienti:
-100 g di spaghetti
-40 g di burro
-40 g di parmigiano
Procedimento:
Fate bollire abbondante acqua salata (non troppo) in una pentola alta per evitare di spezzare gli spaghetti.
Calcolate di scolare gli spaghetti un paio di minuti prima di quando sono pronti come piacciono a voi (potete seguire il tempo indicato sulla confezione o preferire il vostro gusto) per finire la cottura in padella. Tenete sempre da parte l’acqua di cottura, che vi servirà per amalgamare bene gli ingredienti.
Buttate gli spaghetti con una pinza in una padella precedentemente scaldata, girate energicamente con un paio di mestoli di acqua di cottura in modo che si crei una sorta di crema con l’amido della pasta.
Togliete dal fuoco, aggiungete burro e parmigiano, sempre mescolando.
Se preferite, aggiungete ancora dell’acqua di cottura.
Quindi, buona resistenza a tutti! E per tutti evviva la libertà… anche in cucina!
Cliccando sui link sotto potrete seguire il fil rouge dedicato al 25 Aprile e alla Resistenza:
https://www.acasadilucia.org/2025/01/13/una-questione-privata/
https://www.acasadilucia.org/2025/04/25/camminare-la-r-esistenza-un-viaggio-lento-nella-memoria/