A Casa di Lucia | La torta di bucce di patata del club del libro di Guernsey
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La torta di bucce di patata del club del libro di Guernsey

Affascinato dai racconti di mia moglie di uno dei tanti libri che leggeva, mi sono tuffato nel web nella vana speranza di trovare la ricetta della torta di bucce di patata, tratta dal libro “Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey” di Annie Barrows e Mary Ann Shaffer (trovate la recensione del romanzo a questo link https://www.acasadilucia.org/2025/06/09/il-club-del-libro-e-della-torta-di-bucce-di-patata-di-guernsey-di-annie-barrows-e-mary-ann-shaffer/ ). Tutto questo perché nel libro in questione, come accade a volte in alcuni romanzi in cui si accenna a dei piatti, la ricetta non veniva spiegata. Viene infatti semplicemente detto che la torta fu un piatto preparato con uno dei pochi alimenti rimasti a disposizione degli abitanti dell’isola di Guernsey, ubicata nel canale della Manica e strategicamente occupata dai tedeschi durante la seconda Guerra mondiale. Era stata portata proprio ad una delle riunioni di alcuni abitanti che avevano violato il coprifuoco e che inventarono sul momento il club del libro, a cui si fa riferimento nel titolo, per giustificare appunto questo “incontro segreto” ad una pattuglia tedesca che li aveva interrogati. Ho quindi cercato informazioni ma, ahimè, pare che non solo non si tratti di un tipico piatto inglese, ma che in realtà questa ricetta non esista e sia quindi un’invenzione delle autrici. Pertanto, ispirato da quello che si trova sul web e dall’idea che mi sono fatto di questo piatto povero, in quanto appassionato di cucina mi sono cimentato nella mia personalissima idea del piatto, utilizzando anche quello che mi è rimasto a casa, esattamente come nel libro venivano usati solo i pochi ingredienti disponibili (essendo ambientato durante le privazioni della Seconda Guerra mondiale). Ho immaginato che le bucce venissero usate come involucro di questa torta e la polpa delle patate come ripieno; inoltre, usando quello che avevo a casa, non ho pesato gli ingredienti: in fondo è così che si fanno i piatti poveri, si usa quello che ci si trova in casa e non si butta nulla, nemmeno le bucce, che solitamente sono considerate degli scarti.

 

Ingredienti:

– Patate: quelle che avete in dispensa

– Latte o acqua q.b.

– burro o olio q.b.

– formaggio (quello che vi trovate in casa) grattugiato.

– sale e pepe q.b.

 

Procedimento:

Lavate e sbucciate le patate, mettete le bucce in una tortiera, aggiungete un filino d’olio e un po’ di sale e mettete in forno già caldo a 200 gradi per circa 20 minuti: devono diventare croccanti, ma fate attenzione a non bruciarle. Questo sarà il nostro “involucro”.

Durante la cottura delle bucce, tagliate a cubetti le patate e fatele bollire in acqua salata fino a quando diventano morbide. Una volta cotte, scolate e schiacciate le patate, mettete il burro o l’olio intanto che sono ancora calde e stemperate con un po’ di latte (o acqua, abbiamo detto che è una ricetta povera) per rendere un po’ più cremoso il composto, ma non troppo: dovete ottenere una specie di purè più sodo del solito. Mettete nella purea una parte di formaggio e regolate di sale. Versate il tutto nella crosta che avrete già tirato fuori dal forno e aggiungete il formaggio restante in superficie, in modo da ottenere la classica crosticina. Mettete quindi in forno a 200 gradi per il tempo necessario a sciogliere il formaggio e far formare la crosticina di cui dicevamo: basteranno 15 minuti, difatti tutti gli ingredienti sono già cotti.

La grandezza della teglia dipenderà da quante patate avrete a disposizione: non dovrà venire alta, è una specie di antenato del gateau di patate, pertanto ognuno può arricchirlo con quello che trova in casa.

 

Spero di aver salvato la cena a qualcuno. Non mi resta che augurarvi: buon appetito!

 

Ringraziamo Antonino Messina per aver contribuito con questo articolo al nostro blog, diventando una delle nostre Voci Liber.

 

 

 



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