05 Set LE FRITTELLE DI PIPPI CALZELUNGHE
“Intanto (Pippi, Tommy e Annika) erano entrati in cucina, e Pippi canterellò: «“Che belle friselle impasteremo! Che belle friggelle friggeremo! Che belle frangelle mangeremo!”» Dopo di che tirò fuori tre uova e le gettò per aria: un uovo le cadde in testa e si ruppe, e il tuorlo le colò negli occhi; ma acchiappò abilmente al volo le altre due in una casseruola dove si ruppero. «Ho sempre sentito dire che il tuorlo d’uovo fa bene ai capelli» disse Pippi, e si asciugò gli occhi. «D’ora in poi cresceranno così rapidamente che li sentirete frusciare. Del resto in Brasile tutti, ma proprio tutti, vanno in giro con un uovo tra i capelli: questo è il motivo per il quale lì i calvi non esistono. Solo una volta un tipo originale, invece di rompersi le uova sulla testa, le mangiò: naturalmente diventò calvo e quando comparve in pubblico causò un tale scompiglio che dovette intervenire la polizia». Parlando, Pippi aveva tolto molto abilmente, con le dita, i gusci d’uovo dalla casseruola; staccò poi dalla parete, dove stava appesa, una spazzola da bagno, e con questa si mise a frullare le uova, facendone schizzare un bel po’ sulle pareti. Quel che si salvò venne versato in una padella che si trovava sul fuoco: quando una frittella era ben cotta da una parte, Pippi la faceva saltare rivoltandola in aria, e poi la riacchiappava. Quando era pronta, la faceva volare attraverso la cucina, direttamente in un piatto posto sulla tavola. «“Mangiate!” strillò Pippi tutta eccitata. “Mangiate, prima che si freddino!” Tommy e Annika mangiarono, e trovarono le frittelle veramente squisite.
Pippi, nel suo disordine, ama preparare e cucinare dolci con creatività anche se non sempre riesce a farli alla perfezione. Ama tanto le aringhe, i biscotti allo zenzero e beve tanto caffè sia di giorno che di notte.
Quando i suoi vicini di casa, Tommy e Annika, fanno per la prima volta la sua conoscenza, Pippi li invita a casa sua per mangiare delle gustose “frittelle”.
Facendo una ricerca ho trovato varie ipotesi su queste “frittelle”; da una tesi di laurea sembra siano delle vafflor, caratteristiche cialde svedesi che si mangiano con la frutta e la panna montata; altri le descrivono come le classiche frittelle di mele che si preparano con la ricetta che vi indico.
Entrambe le versioni sono ottime bontà da gustare mentre si rileggono le avventure rocambolesche della nostra Pippi.
E tra le varie ricerche è spuntato anche un libro dedicato a questa cuoca provetta: “In cucina con Pippi Calzelunghe”, di David Sundin e Astrid Lindgren. Un libro che insegna a preparare i cibi di Pippi, dalle frittelle alle girandole alla cannella, dall’albero delle gazzose alle pillole Cunegunde.
A voi la ricetta delle frittelle!
Ingredienti:
4 mele Renette
2 uova
200 gr farina
50 gr zucchero
1/2 bustina lievito per dolci
1 presa di sale
250 ml latte
olio di semi di girasole per friggere
zucchero e cannella per decorare
Preparazione:
Sbatti le uova, amalgama la farina e gli altri ingredienti, aggiungendo poco per volta il latte fino ad ottenere un impasto omogeneo e cremoso.
Sbuccia le mele, togli il torsolo e taglia le mele a rondelle di uno spessore di circa 1 cm. Passa le rondelle di mela nell’impasto e poi friggile in abbondante olio bollente. Fai dorare su entrambi i lati per circa 3-4 minuti e lascia asciugare su carta assorbente.
Ancora calde passale nello zucchero semolato mescolato alla cannella.