A Casa di Lucia | ACCADDE A TRE MEDICI
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ACCADDE A TRE MEDICI

Categoria:
Descrizione

Dal movimento che i loro respiri imprimevano alla lurida coperta capimmo che dormivano profondamente. Il piumone evidentemente era stato preso in qualche discarica, era lercio e strappato in più punti. La stanza era estremamente misera: su un tavolo vi era un numero imprecisato di scatolette vuote di tonno e di carne, una confezione di acqua minerale, del pane ed una ricotta consumata per metà che doveva essere stata la loro cena. La visione di tanta miseria non ebbe nessun effetto su di noi: eravamo talmente condizionati che consideravamo la nostra missione cosa già avvenuta. Tirare il grilletto era solamente un fatto meccanico. Angosce e paure di quel momento erano state già vissute nella nostra immaginazione decine di volte tanto che ora l’evento reale non ci procacciava nessuna emozione. Ettore appoggiò la mano alla finestra per sondarne la resistenza. Con un piccolo strattone cedette facilmente. Quei due poveri cristi continuavano a dormire con la televisione accesa e non si mossero nemmeno al rumore secco della serratura della finestra che cedeva. Entrammo e ci schierammo di fronte a loro come un plotone di esecuzione. Poi fu l’inferno. Mario Paternuosto, gentiluomo di campagna, inventore, scrittore, in arte medico, primario di gastroenterologia.

× Ciao!