HO AMATO GEORGE CLOONEY
il personaggio, sex symbol per generazioni di gentildonne, è solo un pretesto. Tre brevi storie, ciascuna col titolo di un film che ha visto protagonista il tenebroso attore, fanno da spunto onirico per i tre protagonisti. I due primi racconti brillano per potenza emotiva ed intensità, mentre il terzo risulta essere un po’ l’anello debole. Il merito dell’autrice romana, naturalizzata barese, è quello di chiudere la quadratura del cerchio nella breve e bella conclusione.
Descrizione
…e tu George, perdona se – tradendo vilmente la tua fiducia – ho divulgato alla pletora dei miei venticinque lettori i particolari davvero intimi dell’unica relazione veramente importante della tua vita. Le ragioni del tuo perdono sfuggono persino a me: non hai bisogno di pubblicità, non ci guadagni nulla, non te ne può fregare di meno…Lancia come un amo il tuo sguardo affascinante su un punto indistinto del lago di Como, sorridi con superiorità e, da bravo pescatore quale indubbiamente continui ad essere, tira su quello che viene. Nel fritto misto della vita non si butta via mai niente.
