A Casa di Lucia | IL CACCIATORE
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IL CACCIATORE

Un romanzo duro, d’azione, di guerra, con implicazioni psicologiche ad alta tensione, un racconto forte che si legge in un fiato, con il cuore in gola per l’emozione di trovarsi di fronte a domande di fondamentale importanza come: perché si vive? Perché si muore? È lecito uccidere? È lecito non farsi domande su come va il mondo in un tempo come il nostro? Dal libro è stato tratto il film omonimo che ha vinto cinque premi Oscar 1979.

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Descrizione

Una piccola città usa negli anni 70, fra i monti innevati della Pennsylvania, alta qualità della vita media, gente semplice e felice, tutti conoscono e stimano tutti. Michael, Nick e Steven fanno parte di questa tipica comunità nordamericana. Hanno tutto: giovinezza, culto dell’amicizia, slanci, amori, sentimenti positivi, piacere di primeggiare, di provarsi, passione per gli sport, soprattutto per la caccia al cervo, fra i monti maestosi. È un cimento che per loro ha una sostanza quasi religiosa, di confronto fra l’uomo e il suo coraggio, la natura, l’agonismo puro. C’è la guerra nel Vietnam, i tre si arruolano volontari, è un’altra prova esistenziale alla quale vogliono sottoporsi: li attende il più sporco e atroce conflitto del nostro tempo. In quell’inferno nel sud-est asiatico i tre amici passano attraverso lentissime inumani avventure, vedono stragi, conoscono miserie e infamie di un mondo assolutamente diverso dal loro, nel quale neppure riuscivano immaginare la realtà. Fatti prigionieri dai Vietcong dovranno affrontare un’incredibile prova di coraggio, sono costretti a giocare alla “roulette russa”, la cui posta è la vita. Uno di loro, una volta libero, è ancora stravolto dall’orribile gioco, attratto nel vortice dell’assurdo e della follia continua per scommessa a giocarlo. La vicenda si risolve con il ritorno nella cittadina dei superstiti, ma dopo il Vietnam la serena vita quotidiana tra i monti della Pennsylvania è difficile da vivere: il cacciatore non sparirà più ai cervi.

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