A Casa di Lucia | LA LISTA DI CARBONE
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LA LISTA DI CARBONE

Due donne con un vissuto diverso…un amore che vive il dramma dell’olocausto.

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Descrizione

Due donne molto diverse, un amore travolto dalla storia e un’oscura vicenda che riemerge da un passato ormai lontano. La lista di carbone, “nera come la morte, come la fine delle speranze” è una storia intensa e drammatica che racchiude anche un messaggio di grande forza perché quando una tragedia è condivisa, si trasforma quasi sempre in un racconto d’amicizia e d’amore. Frivola, impulsiva, a tratti indisponente: Anna a 27 anni non si è mai messa in discussione. Finché, a causa di un ragazzo sbagliato conosciuto sui banchi dell’università, rimane coinvolta in un brutto giro e viene mandata dai servizi sociali a lavorare presso l’antica libreria del ghetto di Roma. L’incontro con Cristina, l’anziana libraia che da anni gestisce quello spazio carico di tradizione e di storia, non è dei più felici. Anna è scontrosa e arrabbiata, Cristina diffidente e fredda. Ma un plico di lettere ingiallite trovato tra quei vecchi volumi attirerà l’attenzione della ragazza e la metterà di fronte senza preavviso a una delle tragedie più grandi della storia. E al più intimo segreto della vita di Cristina: l’uomo che amava, deportato in un campo di concentramento. Determinata a ripercorrere passo passo quelle righe così piene di tormento e coraggio, Anna intraprenderà un viaggio che la porterà da Lipsia a Berlino fino a Riga, in Lettonia, sulle orme di un dossier segreto e di un’oscura vicenda che ha segnato al tempo stesso vittime e carnefici.

FRASI TRATTE DAL LIBRO

“Esiste un momento per tutti: quello per cambiare le cose o almeno per provarci.”

“Il passato non passa. Non ti abbandona mai. E’ sempre presente come l’ombra a mezzogiorno. Credi che non ci sia ed invece è lì con te, invisibile. Non perdona: ricorda i tuoi sbagli quando non glielo chiedi e credi di averli buttati alle spalle. Se pensi di avercela fatta, di aver voltato pagina, il libro si riapre proprio lì: sul capitolo peggiore. La prima folata di vento improvvisa ripropone cosa hai fatto e lo farà ogniqualvolta abbassi la guardia. Non ci si libera del proprio passato. Mai.”

“Guarda sempre in faccia le cose che accadono: le vedrai con la giusta consapevolezza.”

“Forse la fine non è quando si muore, ma quando si smette di credere. E’ la speranza che ci permette di fare l’impossibile.”

“Mi hanno insegnato a sperare, perchè dietro quell’angolo può esserci ciò che cerchi e magari ti fermi adesso che l’hai di fronte per pigrizia o vigliaccheria.”

× Ciao!