A Casa di Lucia | LA TORTA
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LA TORTA

Chi porta davvero i regali di Natale? Gesù Bambino, santa Lucia, san Giuseppe o Babbo Natale? A Giuseppe, un bambino che attende fiducioso nella notte magica, a portarli è un bizzarro personaggio, un po’ impacciato e frettoloso, che, dopo aver lasciato in dono al piccolo un’invitante torta farcita, sarà un uomo migliore e più felice. Età di lettura: da 5 anni.

Categoria:
Descrizione

Un brano del libro

Giuseppe è un nome piuttosto raro; però, quella notte, nei dintorni del paese c’era un altro Giuseppe. Non era un bambino, era un uomo avanti negli anni; e non era né ingenuo né felice. Anzi, era proprio il contrario. Già. Le cose non gli erano andate bene, nella vita; e a dire la verità, per aiutarle ad andare bene, lui non aveva fatto nulla. Allora, dirà qualcuno, era un cattivo soggetto. Ebbene, cattivo proprio, no. Però non era nemmeno buono, anche se in fondo gli sarebbe piaciuto esserlo, e scrollarsi di dosso quello che l’aveva sempre accompagnato, la paura, la miseria, la sfiducia. A farla breve, Giuseppe era un ladro. E quella notte, arrivato chissà come in quel paesello sperduto, si guardava attorno cercando una casa dove poter entrare (era bravissimo a entrare nelle case senza che nessuno se ne accorgesse) e rubare qualcosa. Veramente, qualcosa aveva già rubato nella pasticceria del paese vicino: una bella torta, su un vassoio dorato. «Domani è Natale», aveva pensato, «e io lo festeggerò mangiandomi questa torta». Giuseppe vide, infine, la casa che faceva per lui: l’unica che non avesse una finestra illuminata. Eccola, lungo la strada, con quel tetto aguzzo. Adagio s’avvicinò. Tenendosi piegato sulle ginocchia, s’accostò a una finestra, poi a un’altra e a un’altra ancora, con le orecchie tese. Nessun rumore. La casa era vuota. Aveva due porte, una sulla strada, un’altra sul cortile. Il ladro, abilmente e silenziosamente, aprì questa ed entrò.

 

 

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