A Casa di Lucia | LE MILLE E UNA NOTTE
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LE MILLE E UNA NOTTE

Patrimonio della letteratura universale intramontabile (2 volumi).

Categoria:
Descrizione

«Un monumento senza età e indiscutibile come le montagne» – Dino Buzzati

“Le mille e una notte” è forse la più straordinaria raccolta di storie di tutta la letteratura. Il pretesto che dà luogo alla narrazione e che è all’origine del titolo è ben noto: il sultano Shahriyàr, per vendicarsi dell’infedeltà della prima moglie, fa uccidere al mattino le spose con le quali ha trascorso una sola notte. Shahrazàd, la saggia e colta figlia del visir, giovane di grande bellezza, decide di porre fine alla strage; perciò si offre come sposa al sultano, e riesce a scampare alla morte, e a salvare la vita di chissà quante altre donne, grazie alla sua intelligenza e al suo fascino: racconta a Shahriyàr una serie interminabile di bellissime storie, incastonate l’una nell’altra in un sapientissimo gioco di scatole cinesi. Per mille e una notte il crudele sultano ascolta rapito le avventure di dolci principesse, potentissimi re, geni dagli straordinari poteri, personaggi il cui nome è ormai divenuto celebre, come Aladino, Sindibàd il marinaio o Ali Babà. Al termine della narrazione Shahriyàr, ormai innamorato di Shahrazàd, rinuncia alla sua legge disumana e… “da tutti i paesi dell’impero salirono mille lodi e mille benedizioni al sultano e alla deliziosa Shahrazàd, sua sposa”.

«Le mille e una notte appartengono oggi al patrimonio universale dell’umanità. Ci raccontano l’Oriente mitico e fantastico. Un Oriente che non esiste piú. Una leggenda, un’immagine evanescente che non corrisponde a nulla di reale. Tuttavia la nostalgia di esso sopravvive nell’immaginario degli scrittori e dei pittori. Considerato una favola, una parabola sulla condizione della donna ovunque e in ogni tempo, questo testo rimane di grande modernità. Shehrazade è una ragazza dei nostri giorni che potrebbe aver scelto di lottare in modo intelligente avvalendosi di un espediente: non attacca direttamente; dà prova di intelligenza, di astuzia, e di capacità di invenzione… Shehrazade è un simbolo, una bella metafora di tutte le letterature del mondo. È normale che ritorni oggi per parlare, raccontare, far sognare uomini e donne non intorno all’Oriente, ma sulla condizione umana qui e ora.» (Tahar Ben Jelloun)

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