A Casa di Lucia | NOSTRA SIGNORA DELLE PATATE
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NOSTRA SIGNORA DELLE PATATE

In un paese nel mezzo della romagna, un’apparizione sconvolge la vita dei cittadini che saranno costretti a scegliere fra bene e benessere, ma ogni decisione ha delle conseguenze. Racconto breve, scritto bene e di piacevole lettura.
Categoria:
Descrizione

Nell’osteria di Cleto, alle otto di sera risuona puntuale il vociare dei contadini, con la schiena rotta dalla giornata nei campi e la lingua grossa per il vino a litri. Un po’ si gioca a a carte, un po’ si annuncia la rivoluzione – corre il 1906, e qui in Romagna son tutti anarchici, socialisti o repubblicani – per poi cedere al meritato sonno, mentre a rovesciare la società dei padroni ci si penserà domani. insomma tutto come sempre, in questo pugno di case sperduto nel mezzo di una terra lunare che sembra più la Scozia che l’Italia. Senonché è la notte dei Morti, e a nessuno sano di mente verrebbe l’idea di rincasare passando davanti al cimitero. A Maddalena sì, anche se ha solo undici anni, forse perché sua madre è la maga del paese e quindi certe superstizioni le fanno meno effetto che ad altri. Un conto sono le dicerie, però, un conto è vedere con i propri occhi. E se l’immaginazione fa la sua parte, evocando ombre tra le lapidi e i lumini di là del muro, in questa brughiera nebbiosa da lupi mannari l’apparizione di un ectoplasma basterebbe a far scappare a gambe levate fior di adulti e vaccinati. Maddalena no, non scappa, e avrà una storia da raccontare. Con l’avvertenza che, casomai lei fosse una novella Bernadette, di sicuro Basiago non è Lourdes.

× Ciao!