È la storia di Saverio, scrittore romano contemporaneo, impegnato in uno studio sul poeta latino Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.), esiliato negli ultimi anni della sua vita dall’imperatore Augusto a Tomi, una cittadina sul Mar Nero.
Le vicende personali di Ovidio procurano a Saverio immedesimazione nelle proprie. Così nella narrazione le sofferenze che furono dell’uno diventano dell’altro e sempre più le due esistenze si incontrano.
Con questo libro l’autore ha vinto il Premio Rhegium Julii ed il Premio Frontino Montefeltro.