A Casa di Lucia | Una stanza piena di gente
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Una stanza piena di gente

Noi, io, sono un mostro, un disadattato, un errore biologico. Tutti noi odiamo questo posto, eppure è a questo posto che apparteniamo… Chiudendo la porta sul mondo reale, potremmo vivere in pace nel nostro. Sappiamo che un mondo senza dolore è un mondo senza sentimento… ma un mondo senza sentimento è un mondo senza dolore” Una stanza piena di gente ma tutta racchiusa in un unico corpo quello di Billy Milligan. Questo libro racconta la storia vera di un uomo che con le sue 24 personalità ha messo in crisi il sistema legislativo americano suscitando un coinvolgimento popolare mai visto prima. Sorprendente, scorrevole, commovente, indignante, una lettura che chiede spessore umano per andare oltre i fatti.

Categoria:
Descrizione

Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro.

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