VICOLO CIECO
La Highsmith si rivela un’insuperabile narratrice della paura, dell’angoscia, degli abissi della psiche umana.
La follia che esplode e si espande all’improvviso, che ci coglie alle spalle e ci terrorizza e il tutto nella più normale quotidianità che si possa mai immaginare.
Ancora una volta l’autrice ha saputo essere spietata, cattivissima e gelida. Si, quello che colpisce è la freddezza con cui racconta i fatti, come se si trattasse di una cosa assolutamente di tutti i giorni. Rabbia e follia. Pietà per nessuno.
Descrizione
Walter Stackhouse è un giovane avvocato che ha sposato Clara, una donna nevrotica. Il suo matrimonio è un fallimento, ma Walter riesce a mantenerlo saldo finché non si innamora di Ellie e decide di lasciare la moglie. Un giorno legge per caso sul giornale di una donna trovata morta in una stazione dell’autobus. Forse vittima del marito. Da quel momento la mente di Walter non trova pace e i suoi pensieri ricadono ossessivamente sulla donna uccisa. Fino a quando Clara non viene ritrovata morta in circostanze analoghe a quelle della donna del trafiletto. Il caso viene assegnato a un tenente di polizia che si accorge della somiglianza dei due omicidi. E dalle immagini emergono inquietanti parallelismi tra la vita delle due coppie.
