A Casa di Lucia | L’ESOTERICA ROCCHETTA MATTEI
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L’ESOTERICA ROCCHETTA MATTEI

Sapevi che nell’Appennino Bolognese c’è un castello con cupole arabeggianti?

Il castello “Rocchetta Mattei” deve il suo nome al conte Cesare Mattei (1809-1896) che lo fece edificare sulle rovine di un’antica costruzione risalente all’XIII secolo, la Rocca di Savignano. Il Conte dedicò i suoi sforzi allo studio ed alla divulgazione della medicina alternativa che battezzò Elettromeopatia. Questa pratica gli assicurò fama mondiale ed è ancora praticata in alcuni paesi come l’India e il Pakistan. Tra i suoi pazienti vi furono personaggi celebri come lo Zar Alessandro II e Ludwig III di Baviera. Mattei era diventato così noto che fu menzionato anche da Dostoeveskji nel suo romanzo I fratelli Karamazov. In seguito alla sua morte, questa medicina fu proseguita dagli eredi fino al 1959. Proprio in quell’anno, la Rocchetta venne venduta alla moglie di un commerciante locale Primo Stefanelli detto “Il Mercantone”. Quest’ultimo la gestì come attrazione fino a quando non venne abbandonata negli anni ’80.

Il Castello di Rocchetta Mattei è un luogo ipnotico e surreale. La struttura del castello fu modificata più volte dal conte durante la sua vita e dai suoi eredi, rendendola un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi: dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty.

Ogni stanza sembra esser stata costruita con un fine ben preciso come la “Sala dei 90” creata per il banchetto dei 90 anni del conte e sono evidenti i richiami decorativi a costruzioni quali l’Alhambra di Granada per il Cortile dei Leoni e la Grande Moschea di Cordoba per la cappella dove il Conte Mattei è sepolto.

Nel 2005, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna acquistò il castello e dopo un accurato studio progettuale ne iniziò il consolidamento e intraprese un ampio e fedele restauro. Oggi, grazie all’accordo tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, il Comune di Grizzana Morandi, l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e la Città Metropolitana, la Rocchetta Mattei ha riaperto al pubblico il 9 agosto 2015 e quindi può esser visitata nei weekend e su richiesta nei giorni feriali. Si raggiunge facilmente con soli 45 minuti da Bologna prendendo l’autostrada A1 direzione Bologna-Firenze ed uscendo a Sasso Marconi; percorrete poi la SS64 Porrettana fino a Grizzana Morandi (una frazione di Riola).

Prendete nota nel vostro diario di viaggio…..e non perdetevi la visita di questo gioiello!

 



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