Smith conferma il motto che è diventato la sua bandiera: afferrare il lettore per la gola sin dalla prima pagina e non mollare la presa fino all’ultima.
Mozambico, alla vigilia del primo conflitto mondiale: su questo territorio (possedimento portoghese), dove l’uomo è il predatore più spietato, regna Flynn Patrick O’Flynn, un cacciatore ritenuto dagli indigeni la reincarnazione di Mowana Lisa, il più famoso divoratore di uomini dell’Africa orientale, un leone che ha ucciso almeno trecento persone e di cui si dice egli abbia ereditato la forza e il temperamento. Durante le sue partite di caccia agli elefanti, Flynn però sconfina spesso nella vicina colonia tedesca del Tanganica e nella riserva personale del Kaiser, suscitando le ire del sinistro commissario imperiale, Herr Herman Fleischer. Quando in Europa scoppia la guerra e il Portogallo si allea con l’Inghilterra, Fleischer può finalmente dare a sua volta la caccia all’odiato avversario, odiato soprattutto per il modo di vivere, improntato a una spavalda sicurezza. Ne nasce un possente scontro di caratteri, una lotta che si consuma senza esclusione di colpi sullo sfondo maestoso della giungla africana, un’epica sfida che sconvolge le vite di entrambi i contendenti, in un crescendo di emozioni e peripezie d’ogni genere. Ancora una volta, dunque, Smith conferma il motto che è diventato la sua bandiera: Afferrare il lettore per la gola sin dalla prima pagina e non mollare la presa fino all’ultima.