Il libro, prendendo spunto da passeggiate e piccoli eventi nel centro e dintorni di Caserta, offre una visione della vita filtrata attraverso gli occhi di un ottuagenario, con continue riflessioni e rimandi al modo di vivere di un ragazzo dell’immediato dopoguerra, comparati ai modi e consuetudini di vivere contemporaneo. E quindi una analisi della progressiva trasformazione dei riti collegati alle tipiche tradizioni religiose e familiari, dal modo di vivere il quotidiano ed il trascendente, dai modi di giocare e far festa “mordi e fuggi” ai giorni nostri ai ritmi lenti e analogici.