DYLAN DOG
“Attraverso lo specchio”, in cui Dylan è coinvolto nella danza della morte, una mietitura di vittime tra superfici riflettenti; “Memorie dell’invisibile”, parabola sull’anonimato, su come l’assassino possa essere chiunque, un uomo qualunque.
A seguire le storie brevi “L’orrore”, “Gnut”, “La bambina”, “La piccola biblioteca di Babele”.
Macabre, intime, seducenti, poetiche, storie dell’Indagatore dell’Incubo.
Descrizione
I Classici del fumetto di Repubblica n. 5
Dylan Dog, l’Indagatore dell’Incubo, è il personaggio di maggiore successo del fumetto italiano negli ultimi trent’anni, ed è nato nella Bonelli, la stessa casa editrice di Tex. Le sue storie sono affollate di fantasmi, morti viventi, forze demoniache, mostri di ogni tipo. L’autore Tiziano Sciavi usa gli elementi tipici del genere horror e splatter come rappresentazioni dì malesseri personali e sociali, da cui emerge una commossa partecipazione ai destini dei più deboli e sfortunati.
Due lunghe avventure, disegnate da Giampiero Casertano, aprono questo volume: in Attraverso lo specchio Dylan vive il suo primo, terrificante incontro con la Morte, mentre in Memorie dall’invisibile viene rivisitato in modo del tutto originale il mito dell’Uomo senza ombra. Chiudono la raccolta quattro storie brevi disegnate da Angelo Stano e Bruno Brindisi: per chi non ha paura di aver paura.
