A Casa di Lucia | IL PENDOLO DI FOUCAULT
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IL PENDOLO DI FOUCAULT

Ecco un libro ostico, difficile, un vero e proprio saggio sull’esoterismo, una montagna quasi insormontabile per chi vi accede aspettandosi un romanzo. Eco ci porta in una lettura complottarda della storia, dove la dietrologia è l’unica chiave di lettura…per poi spiegarci che la teoria del complotto è sempre molto affascinante, ma cela spesso notevoli idiozie.
Le ultime 100 pagine sono fenomenali, un vero colpo di genio (e di scena). Però ci dovete arrivare (vivi).
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Descrizione

Questo romanzo si svolge dall’inizio degli anni sessanta al 1984 tra una casa editrice milanese e un museo parigino dove è esposto il pendolo di Foucault. Si svolge dal 1943 al 1945 in un paesino tra Langhe e Monferrato. Si svolge tra il 1344 e il 2000 lungo il percorso del piano dei Templari e dei Rosa-Croce per la conquista del mondo. Si svolge interamente la notte del 23 giugno 1984, prima in piedi nella garitta del periscopio, poi in piedi nella garitta della statua della Libertà al Conservatoire des Arts et Métiers di Parigi. Si svolge la notte tra il 26 e il 27 giugno dello stesso anno nella stessa casa di campagna che Jacopo Belbo, il protagonista, ha ereditato da suo zio Carlo, mentre Pim rievoca le sequenze temporali di cui si è detto sopra. In sintesi: tre redattori editoriali, a Milano, dopo avere frequentato troppo a lungo autori “a proprie spese” che si dilettano di scienze occulte, società segrete e complotti cosmici, decidono di inventare, senza alcun senso di responsabilità, un Piano. Ma qualcuno li prende sul serio.

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