IL SANTO PECCATORE
Il romanzo, un «Siddartha italiano», costruito attraverso lampeggianti confessioni e sondaggi analitici sapienziali, con il dialogo tra fantasia e memoria, tra esperienza esistenziale ed utopia tipico della narrativa di Raffaele Crovi.
Descrizione
«Questa storia mi è stata rivelata in tre lunghe notti d’angoscia, l’ho ricostruita in trentatré giorni d’ansia, per poi trascriverla in trentatré mesi di turbamenti non ancora cancellati. Ho, infine, deciso di concluderla con il mio testamento, anche se il testamento sarà la fine di questa narrazione, ma non la fine della vicenda.»
Così inizia la rappresentazione de Il Santo peccatore, storia di un trovatello che diventa un grande biologo, di uno scienziato che rifiuta le tecniche manipolatorie con cui la scienza moderna viola la natura, di un leader intellettuale che non vuole diventare manipolatore di coscienze, di un uomo di successo che riscopre l’umiltà francescana e la vive anche con la terapia del silenzio.
