A Casa di Lucia | IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO
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IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

Marcello D’Orta, maestro elementare ad Arzano, comune proletario dell’hinterland di Napoli, raccoglie in questo volumetto sessanta temi dei suoi scolari. Divertenti, irriverenti, sgrammaticati, spontanei, esprimono il modo di sentire di un’Italia popolare, lontana dai problemi e dagli agi delle grandi città del Nord.

Risate a crepapelle sì ma intervallate da spunti di riflessione così efficaci perché scaturiti dalla sincerità genuina dei bambini.

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Descrizione

Colorati, vitalissimi, spesso prodigiosamente sgrammaticati e scoppiettanti di humour involontario, questi sessanta temi di primo acchito possono far pensare a una travolgente antologia di “perle”. Ma, per chi sa guardare, sotto c’è qualcosa di diverso e di più. Una saggezza e una rassegnazione antica, un’allegria scanzonata e struggente nel suo candore sottoproletario, una cronaca quotidiana ilare e spietata che sfocia in uno spaccato inquietante delle condizioni del nostro Sud.

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