Un saggio, coinvolgente come un romanzo, che lascia intuire verità inimmaginabili.
Grazie allo studio comparato di documenti egizi, dell’Antico e Nuovo Testamento, della letteratura rabbinica e cristiana primitiva, dei manoscritti del Mar Morto, questo volume documenta l’esistenza di un simbolismo esoterico utilizzato sia dai faraoni sia da Gesù Cristo. Avendo riesumato i papiri di Qumran, i templari si sarebbero impadroniti di quegli antichi insegnamenti che si sarebbero poi tramandati fino ai moderni “fratelli” massoni.