La scrittrice Vida Winter, morente, si decide a svelare la storia della sua vita. Per la confessione sceglie una ragazza che lavora in un negozio di libri antichi, che convoca nella propria residenza. Inizia così un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta della famiglia Angelfield…
Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall’oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta il giorno in cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, la incarica di scrivere la sua biografia ufficiale. Margaret parte alla volta dell’isolata magione dell’anziana autrice, nelle campagne dello Yorkshire, e rimane immediatamente stregata dalle vicende della singolare famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare… “La tredicesima storia” dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l’una nell’altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole.
“Il mio compito non è vendere libri ma custodirli. Spesso e volentieri sfilo un volume e ne leggo un paio di pagine. Leggere, in fondo, in un certo senso significa custodire.”
”Avete presente quando cominciate a leggere un nuovo libro prima che la membrana di quello precedente abbia avuto il tempo di richiudersi dietro di voi? Quando lasciate il vecchio libro avete idee, argomenti -perfino personaggi- impigliati nelle fibre dei vestiti e, aprendo quello nuovo, scoprite che sono ancora con voi. Be’, era la stessa identica cosa”.