“Infine, nel 391 d.C., una moltitudine di cristiani fanatici, guidati dal patriarca di Alessandria, distrusse la biblioteca minore e tutto il tempio di Serapide. Questa perdita, la perdita della ricchezza di conoscenze di Alessandria, deve essere considerata una delle grandi catastrofi nella storia della civiltà occidentale e costituisce un delitto del quale la cristianità non è mai stata chiamata a rendere pienamente conto, tanto che, perfino ai nostri giorni, i fondamentalisti cristiani dimostrano di non avere alcuna esitazione a bruciare libri”.
Fin dall’antichità le dottrine magiche ed ermetiche hanno dato origine a una delle tradizioni culturali più feconde e durature. Dagli autori del “Mistero del Mar Morto”, ecco un libro che ripercorre l’affascinante storia dell’esoterismo e dell’alchimia, dalle origini ad Alessandria d’Egitto con Ermete Trismegisto, attraverso gli scritti di Marsilio Ficino, Paracelso e Giordano Bruno, fino alle società segrete del XVII secolo e alla più recente rinascita del pensiero ermetico. Una trattazione intrigante è riservata alla riscoperta dell’occultismo nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema del XX secolo.