Giornalista scrittore e conduttore televisivo italiano, per la sua carriera, iniziata da giovanissimo, gli è stato assegnato il premio Saint Vincent nel 1969. Caporedattore del settimanale «Epoca», diventa inviato della «Stampa» e poi columnist mordace della «Repubblica» e del «Corriere della Sera». Maestro riconosciuto di giornalismo televisivo, ha diretto nel 1960 il «Telegiornale» Rai e ha dato vita, sul piccolo schermo, al primo rotocalco («RT», 1962) e al primo quotidiano di approfondimento («Linea diretta», 1985). Delle molte altre trasmissioni ideate e condotte da B. si ricorda «Il fatto», fortunata serie di inchieste-lampo in onda dal 1995 al 2002. In tutta la sua opera giornalistica, televisiva e libraria ha espresso uno stile comunicativo, tutto «dalla parte del pubblico», in un lavoro capillare e assai popolare di divulgazione, inchiesta e testimonianza su fatti e personaggi.
Quando nel 1917, la Rivoluzione d’Ottobre innalzò la stella rossa sulle cupole del Cremlino, nel cuore di milioni e milioni di persone in tutto il mondo, si accese la speranza di poter finalmente costruire un mondo migliore. Ma poi ecco sopraggiungere gli anni tragici e disperati in cui lo stalinismo sterminò milioni di persone.
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