Ex giornalista ed ex avvocato, nel 1990 ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Scrittore di romanzi thriller, ha vinto per tre volte l’Ellery Queen Readers Award for Best Short Story of the Year; ha vinto, inoltre, il British Thumping Good Read Award ed è stato più volte finalista all’Edgar Award. Il suo primo romanzo, un horror intitolato Voodoo è del 1988. I tre romanzi successivi, ambientati a New York, affrontano la struttura delle detective stories. Con i protagonisti dei suoi romanzi, Deaver crea dei perfetti thriller contemporanei, in cui la narrazione si svolge secondo il ritmo e la tensione tipici del linguaggio cinematografico. Ha conosciuto il successo internazionale con Il collezionista di ossa, la prima indagine di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, da cui è stato tratto l’omonimo film.
Jennie era una studentessa modello, serena, tranquilla, diligente: su questo tutti concordano quando viene ritrovata morta in un letto di fiori infangati vicino a uno stagno. Mentre si diffonde l’idea che il colpevole sia un serial killer che colpisce con la luna piena, il detective Bill Corde non ci mette molto a scoprire che la verità porta altrove: Jennie aveva avuto relazioni con parecchi studenti e alcuni insegnanti, e sembra che siano in molti a volerlo nascondere. Ben presto l’indagine di Corde si intreccia con i tormenti della sua vita privata: qualcuno lascia affettuosi biglietti firmati l’uomo del sole a sua figlia di nove anni, Sarah, che ha gravi problemi di apprendimento e vive in un mondo tutto suo. Lo stesso qualcuno che minaccia sia lui sia la moglie. E se l’uomo del sole fosse il killer di Jennie? E se invece la pista giusta fosse un’altra, quella che colloca sul luogo del delitto il figlio adolescente di Corde? Un caso intricato che vede in gioco il destino di un’intera famiglia.