A Casa di Lucia | UN MANGIATORE D’OPPIO
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UN MANGIATORE D’OPPIO

Pubblicato nel 1860, il testo è l’ultima parte de “I paradisi artificiali” che comprendono anche poemi all’ hashish e al vino.

L’oppio favorisce l’estensione delle visioni fantastiche ed oniriche, stimola la parte genialoide della mente, acuisce la fantasia, l’estrosità dei viaggi mentali dalle visioni sorprendenti. Lo stile è discorsivo ed ironico proprio per la consapevolezza di trattare un tema atipico e scottante per la metà del XIX° secolo. Frizzante, intelligente ed elegante. “O giusto, raffinato e potente oppio! Tu possiedi le chiavi del paradiso…”

Categoria:
Descrizione

Charles Baudelaire nato a Parigi nel 1821, a soli diciannove anni abbandonò la famiglia e iniziò una vita sregolata e bohémienne, segnata anche da difficoltà economiche e dall’uso dell’alcol e delle droghe.

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