A Casa di Lucia | UNA PICCOLA STORIA IGNOBILE
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UNA PICCOLA STORIA IGNOBILE

Ottima la capacità introspettiva e descrittiva, un’umanità grigia, rassegnata, a tratti “ignobile”. Le nuove leve del capitalismo padano, col mito della “fabbrichetta” e delle automobili. E le prostitute, immobili testimoni, che si adattano agli usi (in tutti i sensi) della fauna indigena.
Una psicologa che si improvvisa detective, ma che ha anche molto da riordinare dentro di sè.
Tutt’intorno nebbia, umidità stantia, paesi-strada nati da un giorno all’altro, motel ammiccanti.
Pagine grigio scuro.
Categoria:
Descrizione
Anna Pavesi è una psicologa, disoccupata e separata da poco. Vive a Bergamo Alta e tira avanti con qualche consulenza per una cooperativa. Un giorno si presenta da lei Benedetta Vitali, manager rampante della Milano bene. Benedetta è tormentata dal senso di colpa nei confronti di una sorellastra, Patrizia, da sempre abbandonata al suo destino e appena morta, travolta da un’auto pirata. Quello che Benedetta chiede ad Anna è di aiutarla a ricostruire nel ricordo l’immagine della sorellastra, dato che persino la salma è scomparsa. Anna, a corto di soldi, accetta lo strano incarico. Scopre così tutto ciò che si nasconde dietro una serie di esistenze ordinarie e pacifiche.
× Ciao!