04 Feb “AL CONVENTO” DI CETARA…
Oggi vi porto nell’impareggiabile Costiera Amalfitana e precisamente “Al convento” di Cetara. Nel 1969, grazie a mamma Gilda e papà Gaetano, il locale nasce come circolo sportivo e rosticceria. La famiglia Torrente continua con Pasquale e poi con suo figlio. Oggi ci si ritrova in una sorta di avamposto gastronomico, una trattoria di mare che punta a esaltare il pescato locale e in particolare le alici di Cetara.
Pasquale Torrente definisce così la sua location: “Siamo la casa dell’uomo che sussurra alle alici”, perché proprio qui le alici vengono declinate nei più diversi modi, a partire da quel prodotto “povero” tradizionale che è la colatura di alici di Cetara derivata dalla lavorazione sotto sale del pesce. I piatti forti di “Al convento” sono sicuramente: lo spaghetto con la colatura di alici e la genovese di tonno, una nuova versione della classica genovese napoletana inventata da Pasquale. Ma come entrèe di benvenuto vi consiglio di assaggiare “pane burro e alici” e le “tapas di alici” composte da alici fritte farcite con provola dei Monti Lattari, alici marinate e alla scapece. Vedrete che bontà!
Pasquale Torrente in un’intervista a “Striscia la notizia” parla della sua “genovese di tonno” consigliando una cottura di 3-4 ore. Nel momento in cui la cipolla “suda” si può aggiungere il tonno senza preoccuparsi della cottura, perché il tonno è il “maiale di mare” in grado di mantenere la compattezza giusta. Pasquale inoltre afferma che la nostra “genovese” campana non viene molto proposta altrove perché bisogna rispettare la “scala dei sentimenti”: paura dinanzi ad una montagna di cipolle, rabbia per tutte le cipolle da tritare, dolore perché non smetti più di piangere e amore perché alla fine godi quando la mangi.
Nella nostra sezione “Lucia in Cucina” le ricette delle Zite spezzate alla genovese di tonno e degli Spaghetti con la colatura di alici.