A Casa di Lucia | LE TRADIZIONI DELLA CANDELORA
29845
post-template-default,single,single-post,postid-29845,single-format-standard,theme-bridge,bridge-core-1.0.2,no-js,woocommerce-no-js,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,transparent_content,columns-4,qode-theme-ver-18.0.4,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

LE TRADIZIONI DELLA CANDELORA

Il 2 febbraio è il giorno della Candelora e, come tradizione vuole, nelle chiese cristiane, ortodosse e protestanti si benedicono le candele rigorosamente bianche.
Ricordo ancora quando andavo a messa con la mia mamma in questa ricorrenza…
Si rientrava a casa con le candele che venivano riposte nei cassetti o sopra l’armadio per poi poterle usare in caso di necessità, come lo scatenarsi di un forte temporale che ci lasciava improvvisamente al buio. Guai a toccare quelle candele per gioco!
Per mia mamma erano simbolo di buon auspicio, come dire che la luce grazie a quelle candele non ci sarebbe mai mancata durante l’anno.
Ma siccome sono una persona molto curiosa. leggendo di qua e di là, su varie riviste e blog ho scoperto altre interessanti tradizioni.
Ad esempio: sapevate che il dolce della Candelora è la famosa crepe francese?
Si racconta che in questo giorno, nelle cucine vaticane, Papa Gelasio per sfamare dei pellegrini francesi preparò delle sfoglie sottili di pasta fritta. Queste vennero chiamate proprio dai pellegrini francesi crêpes che significa “arricciate”.
E……cosa più importante: sappiate che chi prepara le crêpes il giorno della Candelora, potrà esprimere un desiderio mentre le gira in padella.
Infine ho finalmente trovato un alibi per non sentire più mio marito, parenti ed amici rimproverarmi per il mio ritardo nel disfare albero e presepe di Natale. Secondo la tradizione tutti gli addobbi andrebbero smontati e conservati nel giorno della Candelora.
Prendete appunti per essere più preparati il prossimo anno! Buona Candelora!


× Ciao!