A Casa di Lucia | TORRE GHIRLANDINA
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TORRE GHIRLANDINA

A fianco dell’abside del Duomo, si proietta verso l’alto con i suoi 89.32 metri, la torre Ghirlandina: il simbolo della città di Modena.

La Ghirlandina è stata battezzata dai modenesi con questo vezzeggiativo per le balaustre che incoronano la guglia: “leggiadre come ghirlande”.

Edificata come torre campanaria del Duomo, la Ghirlandina ha rivestito fin dalle sue origini un’importante funzione civica: segnalava l’apertura delle porte della cinta muraria e chiamava a raccolta la popolazione in situazioni di allarme e pericolo. Le sue possenti mura custodivano la cosiddetta “Sacrestia” del Comune, dove erano conservati i forzieri, gli atti pubblici e oggetti di alto valore simbolico.

Non si hanno, per le prima fasi costruttive, fonti storiche dirette: intorno al 1160 si scavarono le fondamenta e si innalzò la torre fino a 11 metri di altezza. Tra il 1167 e il 1184, dopo una breve pausa, la costruzione arrivò al quinto piano sormontato da quattro torrette angolari. Nel 1261 venne costruito il sesto piano, inglobando le torrette. Nel 1319 la torre venne terminata con la cuspide ottogonale, gotica e in origine ornata da numerose guglie, su disegno di Enrico da Campione.

L’esterno della Ghirlandina è caratterizzato da un ricco apparato scultoreo e da un rivestimento lapideo per il quale è stato utilizzato materiale di reimpiego proveniente da Mutina romana, come è stato dimostrato dalle indagini scientifiche effettuate durante la recente campagna di restauro iniziata nel 2007 e terminata nel 2011. Negli spigoli delle prime tre cornici, vi sono dei blocchi angolari scolpiti con figure fantastiche desunte dai bestiari medievali (prima cornice), figure animali (seconda cornice) e figure umane (terza cornice).
All’interno della Ghirlandina, al quinto piano si trova la cosiddetta Stanza dei Torresani, un tempo abitata dai custodi della torre, nella quale si possono ammirare degli importanti capitelli scolpiti probabilmente dagli stessi scultori padani che realizzarono il pontile con Scene della Passione all’interno della Cattedrale. I più importanti sono il Capitello dei Giudici, il Capitello di David e il Capitello dei leoni.

La Ghirlandina insieme al Duomo e alla Piazza Grande, dal 1997 sono stati inseriti nella lista dei siti italiani del Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelata dall’UNESCO.

Il 29 Novembre 1938 Angelo Fortunato Formíggini editore, ebreo, di origini modenesi, a seguito delle leggi razziali pose fine alla sua vita gettandosi da una finestra della torre Ghirlandina. Per saperne di più segui il seguente link:

https://www.acasadilucia.org/2023/09/25/32736/



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