A Casa di Lucia | PESARO CAPITALE DELLA CULTURA 2024
34400
post-template-default,single,single-post,postid-34400,single-format-standard,theme-bridge,bridge-core-1.0.2,no-js,woocommerce-no-js,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,transparent_content,columns-4,qode-theme-ver-18.0.4,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

PESARO CAPITALE DELLA CULTURA 2024

Pesaro è conosciuta come la “Città della Musica”, perché ha dato i natali al famoso compositore Gioachino Rossini, e come la “Città della Bicicletta” perché ha una vasta rete di piste ciclabili estesa su tutto il territorio. Nel 2017, inoltre, ha ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Città Creativa per la musica, avendo avuto come motivazione della candidatura proprio l’impegno nella diffusione, promozione e rivisitazione della musica rossiniana.
Uno dei simboli della città è la Sfera Grande del famoso scultore Arnaldo Pomodoro che i cittadini di Pesaro chiamano amichevolmente, la “Palla”.

Pesaro 2024 è un viaggio condiviso con tutto il territorio provinciale per indagare La natura della cultura, tema che esprime la volontà di esplorare tutte le interazioni – edite e inedite – tra arte, natura e tecnologia. Un’indagine per immaginare con i cittadini, artisti, professionisti, abitanti, associazioni, turisti e portatori di interesse, la città che ancora non c’è, dai quartieri ai borghi del territorio circostante, grazie a un’operazione collettiva di condivisione di desideri per costruire, proprio grazie alla cultura, la dimensione mancante.

La giuria ha premiato il dossier “La natura della cultura” con la seguente motivazione:
“La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione e lo sviluppo socio-economico.
In questa prospettiva la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L’enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l’incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci, rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura.”

La forza della visione collettiva è servita per declinare la natura mobile, ubiqua, imprevedibile, operosa e vivente della cultura in cinque linee tematiche articolate nel programma di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura, composto da 45 progetti, che attraversa i 50 comuni della provincia dall’Appennino all’Adriatico.

 



× Ciao!