A Casa di Lucia | -14 AL NATALE: The Polar Express
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-14 AL NATALE: The Polar Express

“Polar express” è un romanzo scritto da Chris Van Allsburg nel 1985, a cui ha fatto seguito nel 2004 un emozionante film di animazione diretto da Robert Zemeckis.

Il protagonista è un bambino (di cui non si riporta il nome) che nella notte della vigilia di Natale va a dormire aspettando di sentire il suono delle campanelle della slitta di Babbo Natale. Ma non gli sarà possibile sentirle perché, a differenza dei suoi genitori e della sorellina Sarah, non crede nell’esistenza di Babbo Natale.

Proprio per dimostrare che i sogni prendono vita con la magia del Natale, come per incanto, allo scoccare della mezzanotte, delle luci e un rombo preannunciano l’arrivo di un misterioso treno, The Polar Express, che fa il suo ingresso nel nulla proprio davanti a casa del ragazzo.

Il capotreno lo invita a salire a bordo, spiegando che sono diretti al Polo Nord da Babbo Natale, insieme con altri bambini in pigiama che cantano canzoncine natalizie e bevono cioccolata calda.

Dopo un’iniziale reticenza il ragazzo decide di salire e fa amicizia con una simpatica ragazzina, con un timido e povero ragazzino di nome Billy e con un altro dall’aria saputella; conosce anche un misterioso avventuriero che vive sopra i vagoni bevendo continuamente caffè, il quale gli fa notare di essere sempre indeciso tra il credere e il non credere.

Dopo diverse peripezie, tra cui lo scivolamento del convoglio su un lago ghiacciato, la rottura della leva di comando della velocità in cabina di guida e l’incontro con una numerosa mandria di caribù, finalmente il Polar Express giunge al Polo Nord, dove il loro vagone si stacca dal treno per essere depositato nella fabbrica dei giocattoli. Uscendo, i tre si radunano nella piazza giungendo dentro il grande sacco dei regali.

Il ragazzo, insieme agli amici che per la prima volta riesce ad avere, incontra così Babbo Natale in persona, il quale gli offre la possibilità di scegliere il primo regalo di Natale. Rendendosi conto che, credendo a Babbo Natale dopo averlo visto in carne ed ossa, può realizzare un suo desiderio, il ragazzo chiede di poter sentire il suono delle campanelle d’argento della slitta di Babbo Natale. Babbo Natale gli dona una campanella e il protagonista la mette nella tasca del suo pigiama, per poi ammirare insieme agli altri Babbo Natale che parte con la sua slitta e le renne per le sue consegne.

Durante il viaggio di ritorno, però, il ragazzo scopre di non avere più con sé la campanella perché ha un buco in una tasca. Arrivato a casa si ritira nella sua stanza, mentre il treno si allontana. La mattina di Natale, Sarah trova un pacchetto per il fratello sotto l’albero. Il ragazzo lo apre e scopre che contiene proprio la campanella, insieme ad un biglietto in cui Babbo Natale spiega che l’ha ritrovata sul sedile della sua slitta. Quando il ragazzo scuote la campanella con il volto sorridente e pieno di magia, sia lui che sua sorella rimangono estasiati dalla bellezza del suono, mentre i loro genitori non riescono a sentire nulla e pensano che la campanella sia difettosa.

La storia si conclude con il protagonista che, da adulto, afferma che, con il tempo, tutti i suoi amici e la sorella non sono più riusciti ad udire il suono della campanella, ma nonostante ciò lui la sente ancora, come tutti coloro che credono fermamente e con tutto il cuore nella magia del Natale.



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