13 Dic La “Nocciolella”: regalando tempo e dolcezza.
Nel corso degli anni io, mio marito e la nostra bambina abbiamo creato una tradizione per noi davvero importante. È accaduto senza pensarci, in maniera del tutto spontanea e non premeditata, mentre ogni anno progettavamo un prezioso dono natalizio per la nostra “cerchia familiare”, dono a cui tutti e tre potessimo partecipare attivamente nella realizzazione. Partendo dal presupposto che “famiglia” per noi comprende tutte le persone che abbiamo scelto e ci hanno scelto in questo cammino di vita, sottolineando che la vita è già abbastanza caotica, la nostra scelta è ricaduta su qualcosa che fosse homemade e che ci impegnasse con lentezza nella creazione del prodotto finale. Il nostro dono doveva cioè esprimere il tempo che avevamo scelto di dedicare a quelle persone. Essendo inoltre un pensiero fatto per un nucleo familiare, doveva essere anche qualcosa di fruibile da tutti i suoi membri in egual misura. Insomma, a dirla così sembra quasi che siamo stati lì a spremerci le meningi in cerca dell’idea geniale, invece il percorso è stato esattamente all’inverso: è nata prima l’idea e poi abbiamo ragionato su quello che significava, trasformandola quindi nella nostra tradizione.
Una tradizione che ormai spinge i nostri stessi affetti a chiederci spontaneamente: “Quindi anche quest’anno arriverà la Nocciolella?“.
La Nocciolella è infatti il marchio che la nostra famiglia ha deciso di apporre su questa crema di nocciole fatta in casa, ricetta ormai collaudata e su cui a volte variamo, cambiando le percentuali di cioccolato al suo interno (fondente, al latte o bianco) e a volte sostituendo alle nocciole le mandorle (facendola così trasformare nella sorella corrispondente, la Mandorlella).
Bisogna innanzitutto scegliere dei bei barattoli di vetro che possano poi essere riutilizzati una volta finita la crema, e quindi preparare le etichette. L’occorrente per la confezione è a sua volta una chicca finale, che rende ogni anno il regalo ancora più personalizzato. Di tutto questo ci occupiamo io e la bambina mentre, lo ammetto, la parte prettamente culinaria spetta al marito, cui noi non facciamo mai mancare il nostro supporto emotivo e la prova dell’assaggio finale: un duro lavoro, lo so, ma qualcuno lo deve pur fare!
Ma ho capito che quello che vi preme sapere è la ricetta! La condiviamo volentieri con tutti voi, sperando possa diventare parte di altrettanti bei momenti con e per chi amate.
INGREDIENTI:
– 150 gr di nocciole
– 250 gr di cioccolato fondente
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa, bisogna tostare le nocciole. Per farlo basta metterle in forno nella parte alta, appena sotto il grill, a circa 150 gradi. Il profumo che si sprigiona sarà indice che sono pronte. Occhio a non bruciarle!
Messe fuori dal forno, andrebbero subito avvolte in un panno e sfregate in modo da togliere la pellicina che le ricopre e che sarà già staccata proprio per il processo di tostatura.
In alternativa, potete acquistare le nocciole già tostate e spellate.
Una volta fredde, mettete le nocciole in un frullatore (più potente sarà il frullatore e più semplice sarà quest’operazione). Frullate quindi le nocciole fino a quando non saranno diventate una crema fluida: di tanto in tanto, controllate e raccogliete il prodotto che si sparge all’interno del bicchiere. Durante questa fase, potete aggiungere per aiutarvi un cucchiaio di olio di semi per rendere il composto più fluido. Avete così preparato la pasta di nocciole.
Anche qui, in alternativa, potete comprare direttamente la pasta di nocciole pronta (non zuccherata!) di peso equivalente.
A questo punto, sciogliete il cioccolato (a bagnomaria o con il microonde), poi aggiungetelo alla pasta di nocciole ancora nel frullatore e frullate tutto insieme.
Versate nei barattoli puliti e sterilizzati.
Il composto ottenuto sarà liquido e bisognerà attendere almeno un giorno perché si raddensi.
Insomma, noi un’idea ve l’abbiamo data: adesso tocca a voi sbizzarrirvi. Perché i regali più belli sono quelli che contengono qualcosa che non si può acquistare: un pezzo di noi.
Cliccando sui link sotto potete ripercorrere tutto il fil rouge che abbiamo dedicato al Natale puntando l’attenzione sul dono e sul donare:
https://www.acasadilucia.org/2024/12/08/il-viaggio-di-san-nicola-come-un-santo-divenne-babbo-natale/
https://www.acasadilucia.org/2024/12/09/lettere-da-babbo-natale/
https://www.acasadilucia.org/2024/12/11/un-viaggio-nel-dono-fino-al-carcere-di-padova/